Lungo il percorso che porta alla scoperta delle erbe officinali e di come i monaci ne abbiano tramandato l’arte e la cultura come rimedio salutare.
La cura delle piante avveniva all’interno delle abbazie e veniva effettuata attraverso la selezione delle migliori erbe della Majella per garantire un ripristino degli equilibri psico-somatici e un recupero delle forze fisiche.
Queste piante, per molto tempo, hanno sostituito la medicina odierna dando a madre natura un ruolo primario.
Come tradizioni insegna, le erbe hanno mantenuto nel tempo le proprietà benefiche tanto che ancora oggi possono essere assunte come infusi, tè o liquori. Quest’ultimi rappresentano un vero toccasana per gli amanti del ciclismo.